9.1.13

Prima lezione di tenebre. Una poesia di Gianni Celati

Solo di tenebre posso dar lezione,
la chiarezza la lascio a chi è più matto;
non l’ebbi da mio padre in dotazione,
che assai poco mi lasciò di fatto.

Il padre affetto da un male al polmone,
cosa lasciò in eredità a Vecchiatto?
La pioggia che lo bagna e decompone,
il freddo che lo gela e rende sfatto,

le ceneri d’una vaga ambizione
di trovare chissà dove un riscatto
dalla mortale umana condizione,
mentre è nella greve gora attratto.

Ma gli lasciò poi anche la tendenza
a viver come tutti d’incoscienza.
Dai Sonetti del Badalucco

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