23.8.17

Nuda in piedi... Una poesia di Umberto Saba

Nuda in piedi, le mani dietro il dorso,
come se in lacci strette
tu glieli avessi. Erette
le mammelle, che ben possono al morso

come ai baci allettar. Salda fanciulla
cui fascia l’amorosa
zona selvetta ombrosa,
vago pudore di natura. Nulla,

altro ha nulla. Due ancora tondeggianti
poma con grazia unite
pare chiamino il mite
castigo della fanciullezza. Oh, quanti

vorrebbero per sé ai suoi occhi il lampo
del piacere promesso,
che paradiso è spesso,
e più spesso è l’inferno senza scampo!


Da Fanciulle (1925) in Canzoniere, Einaudi, 2001

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