12.7.11

La svolta etica di Sel in Umbria (S.L.L.)


Narni, Il Municipio

Oggi, martedì 12 luglio 2011, a Narni, Alfonso Morelli di S.E.L., Federico Novelli del P.S.I. e Francesco Pullia di Radicali Italiani hanno diffuso un documento sul benessere degli animali e contro l’imprigionamento e l’esibizione nei circhi. Il Comune umbro si era dato alcuni anni fa un proprio regolamento in materia, ma esso non ha finora avuto piena attuazione. Condivido lo spirito e la proposta, ma trovo un po’ stupefacente il titolo che al documento ha dato il sito di Sel Umbria: Mai più circhi con animali a Narni, una svolta etica che il Comune può dare. E’ possibile che a Narni si avvertano meno che altrove i problemi di rapporti tra politica, amministrazione e affarismo che stanno sconquassando la sinistra umbra, a cominciare dal Pd; ma una svolta etica probabilmente è necessaria in tutte le amministrazioni della regione. Per realizzarla di sicuro non basta, per quanto importante, il rispetto degli animali. (S.L.L.)

3 commenti:

Alfonso Morelli ha detto...

come firmatario ci terrei a precisare diverse cose. il comunicato si riferisce solamente al comune di narni. compare sul sito regionale perchè quel sito pubblica tutti i comunicati territoriali. non è firmato solo da sel narni ma anche dal consigliere del psi e dai radicali.lo stesso titolo è stato condiviso a livello locale. non mi soffermo sul livello regionale le cui posizioni sulla "questione morale" umbra sono state rese note.
di questa nota mi dispiace sinceramente l'ironia con cui si approccia al tema mettendo l'accento su una nostra eventuale distrazione verso temi ed azioni che sicuramente possono essere più importanti soprattutto se parliamo di etica e moralità. mi dispiace perchè mi sembra un giudizio troppo superficiale rispetto ad un lavoro consiliare ormai quinquennale, mio e molto spesso anche del collega che ha firmato con me l'intervento, teso a ristabilire nell'amministrazione pubblica i principi della trasparenza e della buona amministrazione. in questi anni abbiamo ottenuti credo buoni risultati: siamo l'unico comune umbro ad avere l'anagrafe degli eletti, abbiamo modificato il regolamento edilizio affinchè nella commissione ci fossero presenti sempre le associazioni ambientaliste e dei diversamente abili, abbiamo proposto ed ottenuto un regolamento (percorso pubblico, autocandidature, cv pubblici, ecc)per le nomine nei vari enti e società che deve esprimere il comune, tutte le cariche di nomina vengono selezionate attraverso curriculum e con procedimento pubblico,siamo stati i promotori delle consulte (giovanili, diversamente abili, immigrazione)per cercare di promuovere un programma di democrazia partecipata, da narni è partita la proposta di istituire una commissione "antimafia"(poi realizzata a livello regionale) con l'obiettivo di modificare l'operato dei nostri uffici in termini di rigore ed assoluta trasparenza. tralascio poi il lavoro consiliare sui singoli atti. oltre a questo stiamo cercando di far diventare il nostro comune punto di riferimento regionale per progetti di educazione alla legalità ed alla cittadinanza. siamo riusci a far approvare il testamento biologico ed il registro delle coppie di fatto e siamo in attesa di modificare lo statuto comunale inserendo la dicitura "acqua bene comune" e "servizio idrico integrato privo di rilevanza economica" perchè votato ed approvato in consiglio su nostra proposta. quindi parallelamente a tutto questo ed in modo complementare ci sembra scontato occuparci anche dei diritti degli animali per i vari motivi citati nel testo integrale. altro sicuramente lo sto dimenticando, altro sicuramente si poteva fare e quello fatto si poteva fare meglio. ma non mi sembra che siamo alla fine così distratti.

Salvatore Lo Leggio ha detto...

Caro Alfonso, sono animalista convinto e perciò il documento mi pare utile e benemerito. Non discuto l'impegno civile di Sel, per cui simpatizzo e che voto, a Narni e nel resto della regione. L'ironia era tutta diretta a quel titolo fuori misura. Chiunque ne sia l'autore, a me pare esagerato e per questo ci ho scherzato un po' su. Da professore in pensione un po' pignolo. Tutto qui.
Sarei soddisfatto se in risposta avessi letto: "Sì, il titolo è sbagliato. La svolta etica è un'altra cosa". Oppure:"Il titolo va bene" con le motivazioni del caso. Tu, invece, mi scrivi d'altre cose. Ne sono contento, anche come volontario di "Libera"; e ti (ci) faccio i migliori auguri di riuscita. Ma il titolo resta - secondo me - pomposo e vacuo.

Alfonso Morelli ha detto...

sul tenore del titolo ammetto che poteva avere un tenore diverso.

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