13.7.11

Maschio e femmina secondo Aristotele.


Aristotele
Il brano che segue è tratto da Historia animalium, che è parte del Corpus aristotelicum. L’ho ripreso da Scienza Folclore ideologia. Le scienze della vita nella Grecia antica di Geoffrey E. R. Lloyd, Boringhieri, 1987. (S.L.L.)
Seppia
In tutte le specie in cui vi sia un maschio e una femmina la natura crea differenze più o meno analoghe fra il carattere femminile e quello maschile. Tali differenze sono particolarmente marcate nel caso dell’uomo, degli animali di maggiore mole e nei quadrupedi vivipari. Poiché il carattere delle femmine è più debole, esse sono più facili da addomesticare, acconsentono prima a farsi carezzare, sono più adatte ad imparare: per esempio nei cani della Laconia le femmine sono più intelligenti dei maschi (…) All’infuori di quelle dell’orso e del leopardo, le femmine sono tutte meno coraggiose dei maschi; solo in quelle due specie la femmina è ritenuta più audace. Nelle altre specie le femmine sono più deboli, più timorose, meno sincere, più impulsive e più premurose nell’allevamento della prole. I maschi, al contrario, sono più animosi e rudi, più semplici e meno infidi. Di questi caratteri si trovano tracce più o meno dovunque, ma soprattutto in quegli animali che hanno il carattere più sviluppato e specialmente nell’uomo perché esso ha la natura più perfetta; di conseguenza queste qualità sono più evidenti negli esseri umani. La donna è quindi più compassionevole dell’uomo, piange di più, ed è anche più invidiosa e più querula, più disposta a recriminazioni e ad accapigliarsi. La femmina è meno coraggiosa del maschio, più facile allo sconforto, più svergognata e bugiarda, più incline ad ingannare, più tenace di memoria, più guardinga, più timida e in generale meno capace del maschio di passare all’azione e meno bisognosa di nutrimento. Il maschio, come abbiamo detto, è più pronto ad aiutare e più coraggioso; perfino nei cefalopodi, quando la seppia è colpita dal tridente, il maschio corre ad aiutarla, mentre quando è colpito il maschio la femmina fugge.

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