7.3.11

La domenica disarticolata. Comunicazione.

Già la settimana scorsa l’articolo di commento ai fatti della settimana, che usavo “postare” di domenica, su questo blog non c’era. Non c’è neanche questa settimana e non ci sarà le successive. Ripensare a quanto quotidianamente succede, particolarmente ai fatti della politica, è cosa che chi è cresciuto nella passione per le cose del mondo non può evitare, anche quando vorrebbe. Quel che accade e quel che non accade, soprattutto in Italia ma non solo, produce tuttavia in me (e, credo, in tanti come me) una sofferenza, che è anche fisica.
In questa situazione il dover trarre settimanalmente dalle proprie cogitazioni riflessioni degne di essere comunicate richiede un impegno, un sovrappiù di fatica, che spesso non è premiato dai risultati. Quanto scrivo, per esempio, sul governo italiano mi pare ripetitivo e quasi sempre inadeguato al pensiero e al sentimento. E per di più scriverlo mi fa star male.
Ho perciò deciso di sospendere la produzione dell’articolo domenicale. Non penso che la cosa possa interessare o dispiacere a molti, ma è giusto farla conoscere ai pochi che mi prestano una qualche attenzione. Nel blog continuerò a dire la mia, con articoli originali quando ne sentirò il bisogno, più spesso commentando le riflessioni altrui che amo mettere a disposizione dei visitatori. Grazie a tutti. (S.L.L.)

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