4.10.14

Esame alla Scuola di Sapienza (Juan de Mairena / Antonio Machado)

Antonio Machado y Ruiz (Siviglia 1875-Collioure, Francia 1939), uno dei massimi poeti del Novecento, pubblicò col titolo Juan de Mairena (1936) immaginarie testimonianze, motti, detti, aneddoti riguardanti colui che il narratore chiama suo maestro, appunto Mairena. Mairena, ironico e pacato, è l'alter-ego immaginario che equilibra i toni lirici della poesia. Tradotti da Oreste Macrì ed Elisa Terni Aragone alcuni brani del Jaun de Mairena furono pubblicati tra le Prose di Antonio Machado (Lerici 1968) da cui è tratto il raccontino che segue che Goffredo Fofi scelse insieme ad alcune poesiole ed aforismi pedagogici per La terra vista dalla luna, supplemento al n.64 di “Linea d'ombra”, ottobre 1991. (S.L.L.)
Un ritratto di Antonio Machado
— Pesco tre palline?
— Basta una.
— Lezione 24. "Sul giudizio".
— Avanti.
— Conosciamo tre tipi di giudizi per mezzo dei quali l'uomo esprime la sua inguaribile aspirazione all'oggettività. Per riconoscerli ci basteranno tre esempi.
Primo esempio: "Dio è giusto". Questo è quanto noi crediamo nel caso che Dio esista.
Secondo: "L'uomo è mortale". Questo è quello che ci pare di aver notato fino a oggi.
Terzo: "Due più due fanno quattro". Questo è ciò che probabilmente tutti pensiamo.
Chiamiamo il primo "giudizio di credenza"; il secondo, "giudizio di esperienza"; il terzo "giudizio di ragione".
— E con quale di queste tre classi di giudizi crede lei che l'uomo riesca a avvicinarsi a una verità obiettiva, intendiamoci, a una verità che sarebbe in ultima analisi indipendente da questi stessi giudizi?
— Forse con tutt'e tre; forse con qualcuna delle tre; può anche darsi con nessuna delle tre.
— S'accomodi.
— ?!  
— In questa materia lei è bocciato; può passare alla seguente.

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