17.11.10

Esorcista fai da te. Il rito minore di Leone XIII, papa Pecci.

Pare che al sito della “Vergine degli ultimi tempi” cui rimandiamo si siano rivolti alcuni per chiedere se sia lecito al fedele “comune” recitare l’esorcismo composto da papa Leone XIII, il Pecci che era vescovo a Perugia quando le truppe papaline compirono i massacri, i saccheggi e gli stupri del 20 giugno 1859. Possiamo essere contenti: la risposta è sì. Esiste un esorcismo solenne e pubblico che può essere fatto solo dai preti con l’autorizzazione dei vescovi, ma anche un esorcismo semplice (o minore) che può essere fatto da tutti i fedeli, da soli o in compagnia, in chiesa o a casa loro. Unica condizione che essi siano in grazia di Dio.
Esso è consigliabile: a) quando si sente che piú intensa si fa l'azione del demonio in noi (tentazione di bestemmia, di impurità, di odio, di disperazione, ecc.); b) nelle famiglie (discordie, epidemie, ecc.); c) nella vita pubblica (immoralità, bestemmia, profanazione delle feste, scandali, ecc.); d) nelle relazioni tra i popoli (guerre, ecc.); e) nelle persecuzioni contro il clero e la Chiesa; f) nelle malattie fisiche e spirituali, nei temporali, nell'invasione di animali nocivi, ecc.
Non serve a chi deve spingere il demonio a fuggire dal corpo dei posseduti. Ma – spiega il sito – non impedisce affatto l’esorcismo familiare per le situazioni sopra citate. Non giova a tal proposito disquisire in materia con l’ausilio delle Scritture portando argomenti pro e contro, c’è a favore della liceità ed efficacia dell’“esorcismo minore” non solo l’autorità del papa che lo predispose e che lo promulgò, ma anche l’esperienza che dimostra come la preghiera del Rosario intero rappresenta la più potente arma per ottenere la liberazione dai demoni. A tale orazione poi conviene far seguire qualche preghiera di liberazione e qualche salmo specifico.
Nel rispetto di quanto stabilito dall'Istruzione circa le preghiere per ottenere da Dio la Guarigione della Congregazione per la dottrina della fede la quale regola la disciplina dell'esorcismo all'art. 8 commi 1 e 2, convalidata dalla Lettera della stessa Congregazione del 29 settembre 1985 (allora diretta dall’attuale papa), si ritiene dunque possibile da parte dei laici la recita in privato dell’esorcismo minore di papa Leone XIII. Secondo il sito è auspicabile che, dopo la recita del Santo Rosario, tale formula preghiera venga diffusa e recitata giornalmente nelle singole famiglie, in unione con qualche specifica preghiera di guarigione fisica. Soprattutto se in presenza di malattie spirituali.
Altri siti cattolici spiegano che, a detta di non pochi esorcisti, non è male far precedere anche questo rito dalla recita dell’incipit Vangelo di San Giovanni, che qui riproduco per comodità.  
In principio era il Verbo, ed il Verbo era presso Dio, ed il Verbo era Dio. Egli era in principio con Dio. Tutto si fece per mezzo di lui; e senza di Lui nulla fu fatto di quanto si fece. In Lui era la vita e la vita era la luce degli uomini. E la luce splende fra le tenebre, ma le tenebre non l’accolsero. Ci fu un uomo mandato da Dio, il cui nome era Giovanni. Questi venne per rendere testimonianza alla luce, affinché tutti credessero per mezzo di Lui. Egli non era la luce, ma venne per rendere testimonianza alla luce. Il Verbo era la luce vera che illumina ogni uomo che viene in questo mondo. Egli era nel mondo, ed il mondo per mezzo di Lui fu fatto, ma il mondo non Lo riconobbe. Venne tra i suoi, ma i suoi non Lo accolsero. Ma a quanti Lo accolsero, diede il potere di diventare figli di Dio: i quali non da sangue, né da volere di carne, né da volere di uomo, ma da Dio sono nati (Ci si inginocchia). Ed il verbo si fece carne (ci si alza) ed abitò fra noi. E noi abbiamo contemplato la Sua gloria: gloria che viene dal Padre al suo Unigenito pieno di grazia e di verità.
Altro preliminare, obbligatorio, è la recita della preghiera a San Michele Arcangelo.
Nel nome del Padre, e del Figlio, e dello Spirito Santo Gloriosissimo Principe delle celesti milizie, Arcangelo San Michele, diféndici nelle battaglie contro tutte le potenze delle tenebre e la loro spirituale malizia. Vieni in aiuto degli uomini creati da Dio a sua immagine e somiglianza e riscattati a gran prezzo dalla tirannia del demonio. Tu sei venerato dalla Chiesa quale suo Custode e Patrono, e a te il Signore ha affidato le anime che un giorno occuperanno le sedi celesti. Prega, dunque, il Dio della Pace a tenere schiacciato Satana sotto i nostri piedi, affinché non possa continuare a tenere schiavi gli uomini e danneggiare la Chiesa. Presenta all'Altissimo con le tue le nostre preghiere, perché discendano tosto su di noi le Sue divine misericordie, e tu possa incatenare il dragone, il serpente antico, Satana, e incatenato ricacciarlo negli abissi, donde non possa piú sedurre le anime”.
Ecco dunque il vero e proprio rito esorcistico che così inizia:
In nome di Gesú Cristo, nostro Dio e Signore, e con l'intercessione dell'Immacolata Vergine Maria, Madre di Dio, di San Michele Arcangelo, dei Santi Apostoli Pietro e Paolo e di tutti i Santi, fiduciosi intraprendiamo la battaglia contro gli attacchi e le insidie del demonio”.
Dopo questa formula si recita in piedi il Salmo 67:
Sorga il Signore e siano dispersi i suoi nemici; fuggano dal cospetto di Lui coloro che lo odiano. Svaniscano come svanisce il fumo: come si fonde la cera al fuoco, cosí periscano i peccatori dinanzi alla faccia di Dio”.
Eccoci dunque all’esorcismo redatto dal celebre papa della Rerum novarum. Chi volesse praticarlo abbia cura di segnarsi, tutte le volte che si trova inserito nel testo il segno +
V - Ecco la Croce del Signore, fuggite potenze nemiche; R - Vinse il Leone della tribú di Giuda, il discendente di Davide.V - Che la tua misericordia, Signore, sia su di noi.R - Siccome noi abbiamo sperato in Te.
Ti esorcizziamo, spirito immondo, potenza satanica, invasione del nemico infernale, con tutte le tue legioni, riunioni e sétte diaboliche, in nome e potere di nostro Signore Gesú + Cristo: sii sradicato dalla Chiesa di Dio, allontànati dalla anime riscattate dal prezioso Sangue del divino Agnello +. D'ora innanzi non ardire, perfido serpente, d'ingannare il genere umano, di perseguitare la Chiesa di Dio, e di scuotere e crivellare, come frumento, gli eletti di Dio.
+ Te lo comanda l'Altissimo Dio +, al quale, nella tua grande superbia, presumi di essere simile;
Te lo comanda Dio Padre +; Te lo comanda Dio Figlio +; Te lo comanda Dio Spirito Santo +; Te lo comanda il Cristo, Verbo eterno di Dio fatto carne +, che per la salvezza della nostra razza perduta dalla tua gelosia, si è umiliato e fatto ubbidiente fino alla morte; che edificò la sua Chiesa sulla ferma pietra, assicurando che le forze dell'inferno non avrebbero mai prevalso contro di Essa e che sarebbe con Essa restato per sempre, fino alla consumazione dei secoli.
Te lo comanda il segno sacro della Croce + e il potere di tutti i misteri di nostra fede cristiana. Te lo comanda la eccelsa Madre di Dio, la Vergine Maria +, che dal primo istante della sua Immacolata Concezione, per la sua umiltà, ha schiacciato la tua testa orgogliosa.
Te lo comanda la fede dei santi Pietro e Paolo e degli altri Apostoli +.
Te lo comanda il Sangue dei Martiri e la potente intercessione di tutti i Santi e Sante +.
Dunque, dragone maledetto, e tutta la legione diabolica, noi scongiuriamo te per il Dio + Vivo, per il Dio + Vero, per il Dio + Santo; per Iddio che tanto ha amato il mondo da sacrificare per esso il suo Unigenito Figlio, affinché, chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia la vita eterna; cessa d'ingannare le umane creature e di propinare loro il veleno della dannazione eterna; cessa di nuocere alla Chiesa e di mettere ostacoli alla sua libertà.
Vattene Sàtana, inventore e maestro di ogni inganno, nemico della salvezza dell'uomo.
Cedi il posto a Cristo, sul quale nessun potere hanno avuto le tue arti; cedi il posto alla Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica, che lo stesso Cristo conquistò col suo sangue.
Umíliati sotto la potente mano di Dio, trema e fuggi all'invocazione che noi facciamo del santo e terribile Nome di quel Gesú che fa tremare l'inferno, a cui le Virtú dei cieli, le Potenze e le Dominazioni sono sottomesse, che i Cherubini e i Serafini lodano incessantemente, dicendo:
Santo, Santo, Santo il Signore Dio Sabaoth. V - O Signore, ascolta la nostra preghiera. R - E il nostro grido giunga fino a Te.
Preghiamo. O Dio del cielo, Dio della terra, Dio degli Angeli, Dio degli Arcangeli, Dio dei Patriarchi, Dio dei Profeti, Dio degli Apostoli, Dio dei Martiri, Dio dei Confessori, Dio delle Vergini, Dio che hai il potere di donare la vita dopo la morte, e il riposo dopo la fatica, giacché non v'è altro Dio fuori di Te, né ve ne può essere, se non Tu, Creatore eterno di tutte le cose visibili e invisibili, il cui regno non avrà fine; umilmente supplichiamo la tua gloriosa Maestà di volerci liberare da ogni tirannia, laccio, inganno e infestazione degli spiriti infernali, e di mantenercene sempre incolumi.
Per Cristo nostro Signore. Amen. Líberaci, o Signore, dalle insidie del demonio. V - Affinché la tua Chiesa sia libera nel tuo servizio, R - ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore. V - Affinché ti degni di umiliare i nemici della santa Chiesa, R - ascoltaci, Te ne preghiamo, o Signore”.
Per compiere l’esorcismo, benché minore, bisogna aspergere il luogo con acqua benedetta, sia prima che dopo. Si tenga inoltre presente che l'esorcismo può essere compiuto solo se si e' in grazia di Dio; ovvero se si ci è confessati e non si sia già caduti in peccato mortale.

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