Sul “Foglio” del 31 luglio ha detto la sua Adriano Sofri: “Ma in Italia non abbiamo uno anche anziano come Bernie Sanders o Jeremy Corbyn che sappia parlare al cuore e alla ragione delle persone, e specialmente ai giovani? Be’, ne abbiamo una. È Emma Bonino. La differenza non sta nel fatto che lei è donna e loro no. Sta nei partiti cui sono associati: i Democratici americani, i Laburisti britannici. Emma, Radicali italiani (senza l’articolo, e senza il Partito Radicale, che ha tramutato una vicenda umanissima in una rottura teologica, e avrebbero ancora tutto il tempo e le ragioni per tornarci su, gli uni e gli altri).
Questa differenza fa di
Emma l’invitata d’onore di una quantità di adunanze, cui dice le
sue cose, essenzialmente su Europa e migranti, cioè sull’essenziale,
senza lisciare il pelo all’uditorio di turno, e dopo averla
applaudita le varie adunanze passano imperturbate all’ordine del
giorno. I rivali di Emma vedono in questo una smania personale di
riconoscimento istituzionale. I suoi ospiti temono di vedersi
occupare il loro arruffato nido di cuculo. È probabile che sia
andata così, per questa vita. Era solo per rispondere alla domanda:
ma in Italia c’è uno, piuttosto anziano, eccetera?”.
L'anticonformismo di
Sofri questa volta confina con la follia; o forse con la dichiarata
volontà di far confusione nell'interesse di un sistema che a suo
tempo combatteva (o faceva finta di combattere). Fate voi. Certo è che il paragone
non regge. Sanders è un deputato socialista, associato al Partito
democratico americano, ma socialista. Corbyn è il leader radicale
che cerca, aiutato dalla struttura del Labour Party, di ricondurre
alle sue origini classiste e anticapitalistiche un partito che era
stato profondamente scosso dal nuovismo blairista. L'uno e l'altro
hanno saputo parlare al cuore e alla ragione dei giovani perché si
sono opposti al neoliberismo imperante, perché sono tornati a
parlare di tutele e diritti del lavoro, di stato sociale, di
disuguaglianze da combattere, di capitalismo da imbrigliare. Emma
Bonino ha certo, molti anni fa condotto battaglie di grande valore
sociale, quelle per l'aborto e per la contraccezione (non senza
portarvi dentro un'impronta liberista). Non discuto l'energia con cui
Bonino ha combattuto battaglie giuste, ma lei è sempre stata per la
libertà di licenziare, per la privatizzazione della sanità, ecc.
Che c'entra tutto ciò con il socialista Sanders, con il laburista di
sinistra Corbyn?
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