8.12.10

"Cronache giubilari". L'anima del commercio. (giugno 2000)

Il Giubileo continua. Nel mese di maggio le parrocchie della zona di Prepo, Settevalli e di Ponte della Pietra di Perugia, in collaborazione con la diocesi, hanno organizzato “Cristianopoli”, con messe, veglie e celebrazioni eucaristiche. Tra l'altro "un'equipe di evangelizzazione su camioncino" ha portato l'annuncio della missione nei luoghi d'incontro dei giovani e tra le altre s'è svolta a San Faustino la catechesi di Suor Roberta sul tema: Pinocchio e l'avventura di diventare uomo. L'iniziativa è stata sponsorizzata da Calzedonia, una catena di negozi di calze e collants.
E' normale che, nel momento in cui papa, vescovi, prete e monache si rivolgono alle anime per redimerle e salvarle, anche la pubblicità che è notoriamente l'anima del commercio, cerchi nel Giubileo la sua redenzione e salvezza. Abbiamo letto che, con la benedizione del Vescovo di Siena e il sostegno del custode dei luoghi santi in Gerusalemme, sono stati messi in commercio bottiglioni di Chianti dai nomi suggestivi: "La Rivelazione 2000", "Il Battesimo 1999", "La natività 1998", "L'Annunciazione 1997". L'operazione è lungimirante. Cristianesimo e vino sono indissolubilmente legati (è una delle poche ragioni per cui non possiamo non dirci cristiani): se tra i popoli non si fermasse l'ascesa dell'islamismo analcolico, per l'industria enologica sarebbe un bel guaio.
Un po' autolesionista ci è sembrata invece la scelta di Calzedonia, soprattutto in un contesto come l'Umbria, dove il Giubileo sembra aver scatenato un francescanesimo di ritorno: non c'è angolo della regione che non sia tappezzato di manifesti che annunziano questo un musical sul “poverello”, quello uno spettacolo di Laudi, quell'altro una camminata francescana per colli e convalli. Potrebbe nascerne una moda perniciosa, simile a quella per cui a suo tempo, si scalzarono Egidio, Silvestro e tanti altri. Non sarebbe un buon affare per i venditori di pedalini.
Forse però il management di Calzedonia è meno autolesionista di quanto non appaia, magari hanno già pensato a diversificare la loro presenza sul mercato e si preparano per tempo ad una massiccia vendita promozionale di sandali, all'uopo fabbricati in Cina o in Albania, ex basi rosse socialiste, con la benedizione del custode della Porziuncola o di qualche altro notabile francescano.

Da "micropolis" - giugno 2000 
Ora in Salvatore Lo Leggio, Cronache giubilari, Giada, 2001

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