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| Fabio Troncarelli | 
Cara bambina mia che una mattina
di pioggia a giugno, di ricordi avara
ma non amara, sporca di farina
gridi : “Mangio la luce!”, io di sfuggita
spiando mi domando se sei ignara
di tutto o se hai la luna tra le dita.
di pioggia a giugno, di ricordi avara
ma non amara, sporca di farina
gridi : “Mangio la luce!”, io di sfuggita
spiando mi domando se sei ignara
di tutto o se hai la luna tra le dita.
La luce del tempo, Lepisma, Roma, 2003
 
 
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