15.12.12

La buona politica scende in campo (S.L.L.)

Credo che Nietsche abbia dalla sua molte buone ragioni quando, nella prima delle sue Considerazioni inattuali, lascia intendere che l'eccesso di memoria (e di storia) nella vita degli uomini può essere causa di infelicità. A me, per esempio, accade di soffrire tutte le volte che ascolto o leggo la logora espressione "buona politica". Accade perché ricordo. Era uno stilema che si ascoltava di rado prima che Veltroni ne facesse il titolo di un libro (La buona politica, appunto), una sorta di manifesto che voleva contrapporre al Paese normale dell'altro cavallo ex-Pci, Massimo D'Alema.
Una analoga irritazione provo quando sento usare l'espressione "scendere in campo" nel senso di candidarsi ad una qualche carica elettiva. Mi irrito perché ricordo: la metafora calcistico-militare fu portata al successo dal Cavaliere, strumentalizzando anche i successi del Milan.
Speriamo che a nessuno salti il ticchio di mettere insieme le due banalità in un unico slogan. 

Nessun commento:

statistiche