12.12.12

Le Amazzoni (da Pompeo Trogo)

Pompeo Trogo è uno storico in lingua latina dell'età di Augusto originario della Gallia Narbonese a lungo vissuto a Marsiglia, città con una grande tradizione di cultura greca e grecizzante. Scrisse le Historiae Philippicae, una sorta di storia universale con un'attenzione prevalente per il mondo greco ed ellenistico, in cui centrale era il ruolo attribuito al re Filippo di Macedonia e a suo figlio Alessandro Magno. Dell'opera c'è rimasta una epitome del II o III secolo d.C., opera di un tal Giustino, da cui è tratto il brano che segue. (S.L.L.)

Amazzone, Museo Nazionale di Napoli
"Due giovani principi sciti, Plines e Scolopito, portarono con sé alcuni loro coetanei sino ai confini della Cappadocia, nei pressi del fiume Termodonte, e qui si impadronirono della pianura di Temiscira lungo il corso del fiume. Vissero in questo luogo per molti anni nutrendosi del raccolto dei popoli vicini. Costoro però si allearono contro di essi, li sorpresero e li ammazzarono. Le loro donne, trovandosi ormai vedove in terra straniera, presero le armi, allontanarono i nemici dalle frontiere e li attaccarono lino alle loro case. Esse rinunciarono al matrimonio considerato una servitù e, con un'audacia che non ha pari nella storia, ingrandirono il loro territorio. Vendicato il massacro dei loro mariti e raggiunta la pace con la forza delle armi, le donne invitarono i vicini a dividere il loro letto per perpetuare la propria stirpe: ammazzarono i figli maschi e allevarono le donne a loro modo, non nell'ozio e nel lavoro della lana, ma nel mestiere delle armi e negli esercizi di equitazione e di caccia. Per facilitare l'uso dell'arco, bruciavano loro fin da piccole il seno destro; e da questo deriva il nome di Amazzoni".

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