23.10.10

Porco o mondo? L'ossimoro inatteso.


Il "giocologo" Ennio Peres

Quando in una stessa locuzione si accostano due parole che esprimono concetti contrapposti come nel caso di acuto imbecille, si crea la figura retorica dell’ossimoro, termine che deriva appunto da questo accostamento delle due parole greche oxis (acuto) e moròs (imbecille). Vorremmo far notare come possano saltare fuori degli ossimori inattesi analizzando con la lente del “doppio senso” frasi apparentemente normali. 
A volte il meccanismo è diretto, come nel caso della scritta stabile pericolante, che viene apposta sugli edifici scricchiolanti, o del termine ripresa interrotta, usato frequentemente in ambito sportivo, o ancora dell’imprecazione porco mondo, tenendo presente che “mondo” significa anche “puro, casto”. Molto più spesso si riesce ad approdare a un ossimoro solo dopo aver sostituito opportunamente alcuni vocaboli con i loro sinonimi. Per esempio, un abile schieramento progressista può essere sinteticamente definito una destra sinistra; così un bieco schieramento conservatore si trasforma in una sinistra destra
Quali ossimori si celano nelle seguenti frasi? 1) Acconciatura frivola – 2) Parente separato – 3) Due meno – 4) Celebri carceri – 5) Fede fasulla – 6) Musica sconosciuta – 7) Dipinto circolare – 8) Club equilibrato – 9) Diga accessibile – 10) Conclusione intelligente.
Ecco la risposta: 1) Permanente effimera – 2) Congiunto diviso – 3) Abbondante insufficienza – 4) Note segrete – 5) Vera falsa - 6) Note ignote  - 7) Quadro tondo – 8) Circolo quadrato – 9) Chiusa aperta – 10) Chiusa aperta.
 “L’Europeo” n.7, 17 febbraio 1989.

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