27.10.10

Il Risorgimento e il "mangia maccheroni" (di Giancarlo Roversi)

Pellegrino Artusi
Che l'Artusi fosse ghiotto di pasta asciutta e ragù lo conferma lui stesso e lo dimostra un curioso aneddoto che egli ci ha tramandato e che gli valse l'appellativo di "mangia maccheroni". Ad appiopparglielo fu Felice Orsini col quale, in compagnia di alcuni studenti, il gastronomo romagnolo si trovò a tavola nel 1850 nella vecchia Osteria dei Tre Re nel Mercato di Mezzo a Bologna. Mentre l'Orsini parlava infervorato agli altri commensali dei suoi programmi rivoluzionari, l'Artusi continuava imperturbato ad assaporare un bel piatto di maccheroni conditi col ragù alla bolognese. In tal modo anche se la causa risorgimentale aveva perso un potenziale adepto, la cultura gastronomica italiana, come poi dimostrarono i fatti, guadagnò uno dei suoi più significativi campioni. 

Da Il ragù di Giancarlo Roversi, in "La Gola" - anno 2  n.4 - febbraio 1983  

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