14.5.18

La poesia del lunedì. Ernestina de Champourcín (Vitoria, 1905 – Madrid, 1999)



Primavera

Tutta la primavera dormiva tra le tue mani!
Hai suscitato con un gesto la festa delle rose
e hai innalzato, folle,
la saetta di luce che impregna le strade.
Tutta la primavera!
Fervori dell’istante trafitto di boccioli,
grazia timida e leggera del profumo senza traccia,
carezze che aprono il sesso delle ore.
Sgorgarono dai tuoi palmi in estasi gioiosa
i trilli e le brezze. E il tuo gesto segreto
ha destato in rossori la pubertà del mondo.
Ogni cosa per te! Perché le tue mani lente
hanno brevemente cinto la mia carne fremente,
perché sfiorando il mio corpo
hai svegliato un fiore che porta la primavera.

da Cantico inutile, 1936

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