Dai diari di Nenni, pubblicati nel 1981, due riflessioni: sulla nascita del Patto Atlantico (prima del Patto di Varsavia, che fu – in qualche modo – la risposta sovietica) e sulla rivelazione, sconvolgente per gli USA, che anche l’Urss disponeva della bomba atomica. L’una e l’altra rivelano una lungimiranza, una capacità di “visione”, che non sempre Nenni, sostenitore della “politique d’abord”, mostrò di avere. (S.L.L.)
4 aprile 1949
Il Patto atlantico è stato firmato oggi. Se la guerra non è soltanto un fatto militare, ma è un fatto politico e psicologico, la terza guerra è cominciata oggi. Non è detto che debba tradursi in fatto bellico. Può non esserci il conflitto armato. Ma da oggi tutto viene compiuto e attuato nell'ambito del rapporto delle forze militari. Per evitare 1' urto armato c'è un mezzo solo: rovesciare dall'interno la contrapposizione dei blocchi e il sistema politico-militare sul quale si regge.
24 settembre 1949
L'Unione Sovietica ha la bomba atomica! L'annuncio è stato dato oggi da Truman. A Roma la notizia ha fatto un'impressione enorme. L' ho appresa a Montecitorio. Non credo però che ci si debba attendere un rapido cambiamento di situazione. Pare impossibile che gli Stati Uniti avessero contato sul segreto atomico. Tuttavia va per aria tutta la loro concezione strategica della guerra, almeno nei suoi riflessi propagandistici e psicologici. Sotto questo aspetto il colpo è duro per il partito della terza guerra.
L'ESPRESSO - 25 OTTOBRE 1981
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