21.2.14

dove. Una poesia di Juan Gelman.

in quali tenebre t’avvolgi?
non parlo con te
non mi ascolti parlare
non ti respiro
non ti vedo
mi forgiano le martellate della tua assenza
sempre ti amerò
sempre i miei versi dolenti di te dirò in solitudine
come se tu fossi frutta tenuta in segreto
cieca sotto la gonna di una bimba
sperduta nella sua memoria
in fuga
triste del suo rossore

traduzione di Laura Branchini
in http://blog.edizionisur.it/

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