si leva su dai prati
lontani, che di cenere
la notte ha colorati.
Dell’infinita landa
la grigia tinta uguale
solo rompe il fantasima
d’un candido casale.
Sorride il plenilunio
a quel candor; sull’aia
un nero cane immobile
guarda la luna e abbaia.
da Leggenda eterna - Intermezzo –
Risveglio, 1900 nel sito “Liber
liber”
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