7.1.18

Le sette di sera. Una poesia di Franco Fortini

Elio Vittorini
Elio, come va? gli dissi. Mi guardò spaventato.
Aveva in mano le chiavi della "Giulia":
Forse non mi riconosceva per la bruma delle sette.

O forse ero davvero mutato come un morto.
M'abbracciò affettuoso, come pungevano i suoi baffi,
Ma strinse l'aria. "Perché non ti fai mai vedere?",

disse tremando e fingendo di nulla.

da Questo muro. Versi a un destinatario (1961-69) in Una volta per sempre, Einaudi 1978

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