Agrigento (già Girgenti), la Chiesa sconsacrata di San Lorenzo (o del Purgatorio) |
Batte nel cuor di tutti una campana;
ma della vita nel vario frastuono
il dolce suono
nessun ne ascolta.
Pure, talvolta,
d’un tratto giunge a noi come un’arcana
voce profonda, non udita mai.
E’ la lontana
chiesa antica dell’abbandonata
nostra città…
- “Ave Maria… Ave Maria…” – Che fai
anima sconsolata?
Lagrime amare ha chi pregar non sa…
ma della vita nel vario frastuono
il dolce suono
nessun ne ascolta.
Pure, talvolta,
d’un tratto giunge a noi come un’arcana
voce profonda, non udita mai.
E’ la lontana
chiesa antica dell’abbandonata
nostra città…
- “Ave Maria… Ave Maria…” – Che fai
anima sconsolata?
Lagrime amare ha chi pregar non sa…
1 commento:
Tutta la poetica pirandelliana mette in evidenza la relatività delle vicende umane, una visione realistica più che pessimistica, che induce , per quel che mi riguarda, a tolleranza.
Nel caos della vita moderna si perde anche il suono lontano della campana della piccola chiesa abbandonata,il richiamo vano ai fedeli affinché intonino una preghiera. Ma pregare non può chi non crede e ha solo lagrime amare da versare.
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