15.4.11

Sia clinicamente che teologicamente. Meluzzi:"Moretti non ha visto l'uccello"

Alessandro Meluzzi con alcuni giovani fans di Cristo.
Alessandro Meluzzi, psichiatra, in gioventù militava nella Fgci. Maturato male e invecchiato peggio, dopo una parentesi politica con Forza Italia, si divide tra gli studi televisivi ove fa l’esperto e le comunità di don Gelmini, di cui è divenuto collaboratore e “scientifico mentore”. Con il terribile prete, noto pregiudicato, ha scritto addirittura un libro, Cristoterapia. Oggi, ci informa il sito Pontifex Roma, partecipa alla campagna clericale contro il recente film di Nanni Moretti (Habemus papam), accusato di “lesa santità”. Le argomentazioni non mi sembrano di grande vigore scientifico, specie quando mescolano questioni di fede e questioni di medicina: "Lo trovo, sia teologicamente che clinicamente, inopportuno, scorretto e infondato… Se il Papa, che é comunque un uomo, ha patologie anche mentali che lo rendono inidoneo a svolgere il suo compito, dovrebbe rinunciare o comunque essere chiaro e dirlo. Ma se ha un semplice stress o crisi di panico dopo la elezione, cosa che può accadere, questo non significa che sia perdita di fede o smarrimento. In più, ecco l'errore teologico dovuto al materialismo di Moretti, il Papa viene eletto dal Conclave sotto la ispirazione divina e lo Spirito Santo non si sbaglia, sa chi eleggere, quando e come". Insomma la colpa maggiore del povero Moretti è quella di non aver visto “l’uccello sacro” volare in Vaticano al momento dell’elezione del “pastore tedesco” e degli altri pecorai. Gravissimo!

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