Ludovico Ariosto |
Vittorio Alfieri |
Mi capitò in quell'anno alle mani, e non mi posso ricordare
il come, un Ariosto, l'opere tutte in quattro tometti.
Non lo comprai certo,
perché danari non avea; non lo rubai, perché delle cose rubate ho conservata
memoria vivissima; ho un certo barlume che lo acquistassi ad un tomo per volta
per via di baratto da un altro compagno, che lo scambiasse meco col pollo che
ci era dato per lo più ogni domenica, un mezzo a ciascuno; sicché il mio primo
Ariosto mi sarebbe costato la privazione di un par di polli in quattro
settimane.
Dalla Vita scritta da esso questo passo (II, 2) relativo al periodo di formazione militare. Alfieri era, per unanime testimonianza, molto goloso e gran mangiatore di polli.
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