3.9.19

Alvin Kennard. L’incredibile storia del condannato all’ergastolo per aver rubato 50 dollari ((Elena Tebano)

Alvin Kennard

Alvin Kennard aveva appena 22 anni quando, nel 1983, entrò in una panetteria dell’Alabama con un coltello in mano e si fece consegnare dalla cassiera 50,75 dollari in contanti. Nessuno si fece male nella rapina, ma all’epoca in Alabama vigeva l’Habitual Felony Offender Act, nota anche come la «legge dei tre colpi». Visto che era stato già stato condannato a tre anni di libertà vigilata per tre capi d’accusa di furto con scasso (relativi a un solo episodio del 1979), alla quarta condanna ricevette in automatico la pena del carcere a vita senza libertà condizionale. Ora, 36 anni dopo, un giudice ha ordinato che sia liberato dal carcere di Donaldson a Bessemer, racconta il “Guardian”. Quando ha ascoltato la sentenza Kennard, che oggi ha 58 anni, era in manette e vestito con la tuta a strisce del carcere: ha passato così gran parte della sua vita.
La sua storia è talmente assurda, vista soprattutto con lo sguardo della tradizione di diritto europea, da sembrare incredibile. Ma la sua avvocata, Carla Crowder, che è direttrice esecutiva dell’Alabama Appleseed Centre for Law and Justice, dice che ci sono «centinaia» di prigionieri in situazioni simili ancora in carcere perché non hanno avvocati. «È incredibilmente ingiusto che centinaia di persone in Alabama scontino l’ergastolo senza libertà condizionale per crimini non violenti». D’altronde, è bene ricordarlo, è lo stesso Stato che voleva incriminare una donna vittima di una sparatoria perché la pallottola che l’ha ferita ha ucciso il feto che portava in grembo.

Rassegna stampa Corriere della sera, 31 agosto 2019

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