4.9.19

Storie USA. Bush senior, Michael Dukakis e le porte girevoli di Lee Atwater, detto Boogie Men.


Riprendo le notizie che seguono dalla recensione di Christian Rocca a un romanzo di Antonio Monda (“Tuttolibri”, 9 marzo 2019).
Lee Atwater, detto Boogie Man, cioè l’orco, fu per alcuni anni il più abile e temuto degli strateghi politici d’America. Fu lui a confezionare nel 1988 la vittoria di George Bush senior sul governatore del Massachusetts Michael Dukakis. Costui cominciò a perdere consensi e fiducia quando Atwater produsse uno spot intitolato «porte girevoli» con cui legava il nome del governatore al volto di un efferato criminale afroamericano, l’ergastolano Willie Horton che, durante un permesso premio ottenuto grazie a una norma del governatore Dukakis, aveva stuprato una ragazza.
Era un attacco violento, personale, ingiusto e dai toni razzisti, il vero marchio di fabbrica di Boogie Man, che con «porte girevoli» si era ripromesso di manipolare le coscienze degli americani fino a convincere gli elettori che Willie Horton fosse addirittura il candidato vicepresidente di Dukakis.
Bush fu eletto trionfalmente, ma ad Atwater venne poco dopo diagnosticato un tumore al cervello.
Aveva 39 anni, morirà a 40, nel 1991.

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