Mussolini vietò a suo tempo che nei censimenti nazionali venissero inseriti i dati dell'analfabetismo, pure allora assai largamente diffuso nel paese. Oggi le statistiche comprendono questi dati e quelle più sofisticate arrivano a considerare anche il cosiddetto analfabetismo di ritorno. E tuttavia molti avvenimenti pubblici e privati, molte esperienze sembrano dimostrare che quei dati sono addomesticati e aggiustati. Ovviamente per difetto. (S.L.L.)
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