Vista la mancanza di nuovi efferati delitti su cui pontificare nel salotto di Vespa, il famigerato criminologo Francesco Bruno imperversa su Pontifex Roma, il sito dei papalini tradizionalisti diretto da Bruno Volpe. Il 31 luglio, richiesto di parlare della preghiera da un punto di vista terapeutico, ha affermato il potere sedativo del rosario:“L' effetto che si ottiene dalla recitazione del rosario é la serenità, la fiducia e da questo punto di vista, sia pur indirettamente, cioè rasserenando l'animo, sedando l' ansia, esso ha un valore curativo dell' insonnia. Il rosario aiuta a dormire, in quanto lenisce le tensioni in modo naturale”. Aggiunge: “Ha un ruolo rilevante la ripetitività, come nella liturgia. Una ritualità ordinata e ben fatta aiuta a regolare e disciplinare la mente”.
La cosa più strana della sua dichiarazione è la presa di posizione contro i mantra, le rituali preghiere o formule sapienziali che per il loro conforto e consolidamento ripetono, in genere di sera, i seguaci di talune religioni e filosofie orientali: “I mantra debordano dall' effetto curativo, come una sorta di ansiolitico somministrato in eccesso e l' effetto collaterale spesso chiaro nei mantra é quello della perdita di coscienza e la spersonalizzazione”.
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