Il “buongiorno” di Massimo Gramellini di sabato 5 marzo, che qui riporto, è, a mio parere, molto ben scritto. C’è però un’omissione che non m’è piaciuta, in questi tempi di attacco pesante a tutto ciò che è pubblico. Gli ospedali di cui si parla, infatti, “Le Molinette” di Torino come il “Manzoni” di Lecco, sono interamente pubblici, come pubblico è il servizio aereo di cui nell’articolo si parla. E' cosa da non tacere in tempi in cui si vorrebbe affidare al privato anche le cose più delicate. (S.L.L.)
Questa storia comincia con un malato cardiaco che sta morendo in ospedale. E con un cuore nuovo a bordo di un aereo-ambulanza, fermo sulla pista in attesa di spiccare il volo. Fra il malato e il cuore ci sono 400 chilometri e un cielo pieno di neve. In sala operatoria tutto è pronto per l’espianto del cuore guasto, eppure il chirurgo frena: prima, dice, assicuriamoci che l’aereo parta davvero.
Scelta giusta numero 1: la saggezza. Sulla pista nevica fitto, non ci sono le condizioni per decollare, ma il pilota e l’équipe medica sanno che è questione di vita o di morte e così decidono di mettere in gioco la loro, di vita.
Scelta giusta numero 2: il coraggio. L’aereo prova ad alzarsi, ma la tormenta lo sbatte a terra, costringendolo a piegarsi su un’ala. Tutti sani e salvi tranne il cuore, che l’urto ha reso inservibile. Nessuno recrimina, nessuno perde la testa. Viene lanciato un appello per un cuore nuovo.
Scelta giusta numero 3: il carattere. La fortuna ha un debole per i forti: il cuore viene subito trovato e condotto a destinazione in tempo utile per salvare il paziente.
Intanto ha smesso di nevicare e l’aereo azzoppato può decollare: dal cuore inservibile i medici riescono comunque a recuperare due valvole. Serviranno ad altri malati. Il gesto di un eroe dipende, in fondo, da un uomo solo. Mentre questa storia è meravigliosa perché allinea una serie ininterrotta di gesti giusti compiuti da un numero rilevante di persone. Che sia potuta succedere in Italia (fra Torino, Lecco e Forlì) è una di quelle notizie che fanno davvero bene al cuore.
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