25.10.18

Personaggi di romanzo. Il mister Fogg di Jules Verne (Corrado Sannucci)

David Niven nel ruolo di Phileas Fogg

“Nell’anno 1872, la casa al numero 7 di Saville Row, Burlington Gardens, abitava...” quello che è diventato un prototipo dei viaggiatori moderni, il gentleman Phileas Fogg, che da lì a poco, avrebbe iniziato per scommessa il suo Giro del Mondo in Ottanta Giorni. Di Fogg Jules Verne ci dice che assomigliava a Byron ma che poi, tutto sommato, non aveva particolari doti se non quella di essere socio di un animato Reform Club. Oggi, ai nostri occhi, Fogg sembra più vicino a un concorrente del Camel Trophy che non ai desideri di esperienza dei saccopelisti o ai viaggi al sud delle romantiche donne inglesi. Fogg attraversa il mondo come una sega il legno, il suo stesso aiutante Passepartout lo definisce “una macchina”. Non che Fogg, nella sua corsa, non si renda conto della varietà del mondo. Nel VII capitolo “si testimonia dell’inutilità dei passaporti” solo che poi, nel XIV, “scende giù per tutta la valle del Gange senza neanche sognarsi di guardarla.” L’ideale per Fogg sono poche barriere doganali, treni e aerei puntuali, e poco tempo da perdere per commuoversi alla vista di una violetta sul ciglio della strada.

“Leggere” n.7 dicembre 1988 – gennaio 1989

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