4.10.18

Italia 2017. Il Ministero dello Sviluppo Economico celebra Topolino tra le eccellenze. 8 francobolli per i 90 anni (Andrea Milanesi)


Trovo sulla rivista dell'Alitalia notizia di una serie di francobolli commemorativi di Topolino (Michey Mouse), opera dell'illustratore Cavazzano, voluta dall’allora ministro Calenda. Contiene anche notizie sull'origine del personaggio e sul suo duraturo successo. Volentieri la riprendo ad edificazione mia personale e dei visitatori del blog. (S.L.L.)

In Finlandia lo chiamano Mikki Hàri, Musse Pig in Svezia, Ratón Miguelin in Spagna, Camundongo Mickey in Brasile e Mee Lo Su in lingua mandarina; quello che gli italiani hanno imparato a conoscere e amare come Topolino sembra comunque non aver mai sofferto di crisi di identità né tantomeno di notorietà.
Non c’è infatti personaggio nel mondo dei fumetti e dei cartoni animati che abbia saputo mantenersi così giovane e in perfetta forma nonostante l’avanzare dell’età. Ormai giunto alla soglia dei novant’anni, proprio come tutti i miti e le leggende che si rispettino Mickey Mouse è riuscito a rimanere sempre al passo coi tempi, attraversando indenne mode e tendenze, conflitti mondiali e guerre fredde, la rivoluzione del sonoro e il terremoto del technicolor, ma anche l'avvento globale della televisione, di internet e dei videogame.
Non c'è personaggio nel mondo dei fumetti e dei cartoni animati che abbia saputo mantenersi così giovane e in perfetta forma
E pensare che il più grande successo della premiata ditta Disney nasce... da un fallimento, o quasi. Walt Disney si ritrova infatti praticamente da solo dopo aver perso i diritti della sua prima creazione, Oswald il coniglio fortunato. Tutti i suoi collaboratori lo abbandonano (tranne il fedele disegnatore Ub Iwerks) e la storia narra che durante un viaggio in treno, ripensando a un piccolo topo che aveva provato ad addomesticare da ragazzo, comincia a buttare giù schizzi di un topolino antropomorfo su un foglio di carta. Si sarebbe dovuto chiamare Mortimer, ma la moglie Lillian lo convince a cambiare il nome. E così, nel giro di pochi mesi, il nuovo personaggio è pronto: il 18 novembre 1928 al Colony Theater di Broadway a New York Mickey Mouse debutta ufficialmente nel disegno animato Steamboat Willie, da subito accompagnato dall’amata Minni. Da quel giorno in poi le sue avventure faranno letteralmente il giro del mondo, al fianco di amici inseparabili e nemici giurati, dall’immancabile Pippo al cane Pluto, dal Commissario Basettoni a Età Beta, da Gambadilegno a Macchia Nera. Quello dei cortometraggi è uno straordinario trampolino di lancio e il 13 gennaio 1930 Mickey Mouse approda anche tra le strisce a fumetti dei quotidiani americani, dove ha progressivamente luogo l’epocale passaggio da monello perdigiorno a cittadino modello e detective infallibile. Spetta però all’Italia un record editoriale assoluto: il 31 dicembre 1932 esce infatti "Topolino", il primo giornale a fumetti al mondo interamente dedicato al supereroe disneyano, precedendo addirittura gli stessi Stati Uniti; una testata gloriosa che ancora oggi pubblica, con cadenza settimanale, le avventure del piccolo topo e che ha ampiamente superato il traguardo dei 3.200 numeri.
Ma che cosa si può regalare per il 90° compleanno di una star che ha già tutto? Nel nostro Paese la risposta è arrivata direttamente dal Ministero dello Sviluppo Economico, che ha emesso otto francobolli - appartenenti alla serie tematica delle “Eccellenze del sistema produttivo ed economico” - illustrati da Giorgio Cavazzano. Il fumettista italiano apprezzato in tutto il mondo ha voluto ripercorrere le tappe decisive di quell’evoluzione grafica che, pur nella continuità, ha inevitabilmente accompagnato da vicino il cambiamento di personalità, carattere e look del protagonista.
«A me piace pensare a Topolino come se fosse un attore, un personaggio dello spettacolo», ci ha raccontato lo stesso Cavazzano; «in questa prospettiva se ne riesce a capire la trasformazione, non solo dal punto di vista del disegno, ma anche da quello “umano”, di carattere e temperamento. Quando lo disegno cerco sempre di portare in primo piano l’aspetto “cinematografico” e, come se fossi un regista, £ di variare ogni volta le “inquadrature”, creando situazioni inedite che rispondano a diverse esigenze espressive... Topolino vive e si cala nel proprio tempo; è per questo che negli anni è cresciuto anche psicologicamente e i francobolli mettono in evidenza proprio questo dinamismo». E tra le strisce delle sue avventure “italiane” sono finiti anche stelle come Mina, Vasco Rossi o Jovanotti, ma anche divi del cinema come Humphrey Bogart (Topolino) e Ingrid Bergman (Minni), nel remake del film Casablanca, la storia preferita da Cavazzano, che ha anche trasposto nel mondo delle nuvole parlanti un capolavoro italiano del grande schermo. «Ricordo ancora quando ricevetti la chiamata del regista Federico Fellini che mi domandò se mi sarebbe piaciuto parodiare a fumetti il film La strada, che nel 1957 aveva vinto l’Oscar come miglior pellicola straniera. Dopo un paio di giorni mi chiamò anche la moglie Giulietta Masina per chiedermi se potevo disegnare Topolino e Minni come li ricordava da lettrice in gioventù. E, sempre lei, dopo l’uscita della storia sul giornale, mi scrisse queste bellissime parole di ringraziamento: “Federico e io con il film La strada abbiamo avuto grandi soddisfazioni, ma questa che ci regalate voi, invitandoci a far parte della gloriosa banda di Topolino, è la più grande di tutte!”». 

ULISSE Alitalia gennaio 2018

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