Antonio Labriola |
La nostra dottrina non
pretende di essere la visione intellettuale di un gran piano o
disegno, ma è soltanto un metodo di ricerca e di concezione.
Non a caso Marx parlava della sua scoverta come di un filo
conduttore. E per tal ragione appunto è analoga al Darwinismo, che
anch’esso è un metodo, e non è, né può essere, una ammodernata
ripetizione della costruita e costruttiva Naturphilosophie, a
uso Schelling e compagni...
Per tale condizione di
cose può darsi bene il caso, e di fatti s'è pur già dato in parte,
che la fantasia degl’inesperti d’ogni arte di ricerca storica, e
lo zelo dei fanatici, trovi stimolo ed occasione perfino nel
materialismo storico a foggiare una nuova ideologia, e a
trarre da esso una nuova filosofia della storia sistematica, cioè
schematica, ossia a tendenza e a disegno. Né c’è cautela che
basti. L’intelletto nostro raramente s'appaga della ricerca
schiettamente critica, ed è sempre propenso a convertire in elemento
di pedanteria ed in novella scolastica qualunque trovato del
pensiero. A farla breve, anche la concezione materialistica può
essere convertita in forma di argomentazione a tesi, e servire a
rimettere in nuove fogge pregiudizi antichi; come era quello di una
storia dimostrata, dimostrativa e dedotta.
La concezione
materialistica della storia, Laterza, Bari, 1970 (da Del
materialismo storico, Loescher,
Roma, 1896)
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