Si barrica dietro 3 porte con ceri
accesi all’esterno
Una movimentata scena si è verificata
Ieri sera. verso le ore 19.20, in via Boccioni n. 3 a Roma. Il sig
Remo Rossi, abitante al primo piano di quello stabile, nel rientrare a casa, scorgeva con suo grande stupore una fila di candele e di ceri
da chiesa, messi in fila davanti alla porta.
Che cosa era accaduto? Il sig. Rossi non
tardava a rendersene conto. La porta di casa era sbarrata
dall'lnterno. Stando in ascolto, si poteva udire distintamente una
voce femminile recitare fervide preghiere. Era la domestica del sig.
Rossi. Giovanna Ermenegildi di 42 anni, la quale colta da un improvviso accesso di follia religiosa, aveva impiantalo sul
pianerottolo quella specie di altar maggiore, ritirandosi quindi in
solitudine e in preghiera.
Il povero sig. Rossi, non potendo
rassegnarsi a dormire in strada per non disturbare le meditazioni
teosofiche della sua domestica, doveva ricorrere all’aiuto del
Vigili del Fuoco. Questi, giunti a bordo di un carro attrezzi e di
un'autoambulanza, rimovevano le candele e quindi sfondavano a spallate
la porta. La donna allora si ritirava in un'altra stanza barricandosi a
costringendo quindi i Vigili a sfondare anche quella porta. Allora la
povera demente si rifugiava dietro una terza porta e i Vigili, per
catturarla, erano costretti a sfondare anche quella.
Finalmente potevano raggiungere la
poveretta, e la trovavano in ginocchio intenta a pregare. Sembro che
la Ermenegildi scongiurasse Iddio di punire un noto uomo politico italo-austriaco, il quale, dopo aver estorto alla Ermenegildi, come a
tanti altri, il voto il 18 di aprile, non ha poi fatto, una volta al
potere, nulla di quanto aveva promesso.
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