Nella mia mente da tempo lo avevo atteso
Vedendo il falso e ricercando il vero,
Poi ti trovai siccome un pellegrino
Incontra all’improvviso un luogo in cui
È bene accolto in mezzo a valli e rocce
Contrarie e strade incerte. Ma te, come dovrei
Chiamarti? Sorgente in un deserto, pozzo
D’acqua in un arido paese, oppure una qualsiasi
Cosa che sia onesta e buona, occhio che rende
Splendido il mondo intero. Perché il tuo cuore aperto,
Semplice nell’offerta, dona la primitiva
Necessità, il primo mondo buono, il boccio,
Il seme che germoglia, il focolare, la terra risoluta e il mare
Vagabondo, che non son belli o rari in ogni aspetto ma
Simili a te, così com’era inteso che essi fossero.
Da Poeti inglesi del '900, a cura di Roberto Sanesi, Tascabili
Bompiani 1978
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