Da una pagina dell'Unità,
Cronaca di Roma, riprendo la notizia di un oscuro fatto di sangue.
(S.L.L.)
Su un oscuro fatto di
sangue, che ha avuto mortali conseguenze, sta indagando da due giorni
il Commissariato d i P S. Casilino.
L'altro ieri sera, il
cinquantatreenne Giulio Lolli. abitante in via Campo di Mele 12.
veniva trasportato all'ospedale S. Giovanni a bordo di una jeep della
Polizia, accompagnato dal vice-brigadiere di PS Aldo Carosi.
dell'Ufficio Casilino. Il Carosi dichiarava di aver raccolto il
Lolli, verso le ore 22, in via del Pigneto. Il disgraziato giaceva
bocconi in una pozza di sangue, privo di sensi. Alcune persone
avevano dichiarato che egli era stato ferito da una sassata
lanciatagli da un ragazzo.
Queste le dichiarazioni
che il vice-brigadicre Carosi faceva al maresciallo di servizio
dell'ospedale S Glovanni. Il ferito veniva visitato e medicato dal
dott Russo, il quale emetteva il seguente referto: “Contusione alta
regione temporale sinistra e dorso naso, lieve stato di choc,
guaribile in 6 giorni, salvo complicazioni”.
Poco dopo, invece, le
condizioni del ricoverato peggioravano e verso le ore 23.30, il Lolli
si spegneva. La tragica sciagura ha vivamente impressionato la
popolazione della zona. Sulle cause della tragica fine del Lolli
circolano le voci più disparate. Si parla con molta insistenza di
delitto e le indagini della Polizia sono appunto orientate ad
accertare quanto ci sia di vero in queste supposizioni.
“l'Unità”, 1
dicembre 1948
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