22.12.18

Anniversari. Un pranzo a Bloomsbury


Riprendo la notizia da un pezzo di Enrico Franceschini, su “la Repubblica” di ieri. (S.L.L.)
Doughty Street, Bloomsbury, London

Pranzo di Natale in casa Dickens, al 48 di Doughty Street di Bloomsbury (c’era anche Thackeray): zuppa di cavoli e formaggio, frittelle ai funghi e insalata di barbabietole, gnocchetti di riso, salmone al curry e cosciotto di montone farcito alle ostriche, tacchino ripieno, crema di limone “all’italiana”, budino di prugne. Più tardi biscotti e macaron (dischetti di meringa alla mandorla) con punch e vin brulé.
Per celebrare i 175 anni dalla composizione del Canto di Natale, il pranzo è stato allestito nuovamente nel Museo Dickens, la stessa dimora di Bloomsbury dove abitarono lo scrittore e sua moglie Catherine, attrice e cuoca: «una casetta di quattro piani in stile georgiano, con i vani angusti, la tappezzeria alle pareti, le scale che scricchiolano. Un immobile di questo tipo, nella capitale britannica, oggi vale svariati milioni di sterline, ma allora era relativamente modesto. Le camere hanno mantenuto l’arredamento originale. Inclusa la cucina, nel seminterrato».

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