Tempo verrà diverso da questo.
E qualcuno dirà:
« Male hai cantato. Altre storie
dovevi raccontare:
violini che si stirano indolenti
in una notte densa di profumi,
belle parole caratterizzanti
per esprimere amore illimitato,
amore insomma
su tutte le cose ».
Ma oggi,
oggi che la luce dell'alba
è come la schiuma sporca
d'un giorno anticipatamente vano,
eccomi qui,
insonne, stremato, a vegliare
le mie armi sconfitte,
e canto
tutto quello che ho perso: e per cui muoio.
In Dario Puccini, Romancero della Resistenza Spagnola, Laterza, 1970
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