Dall’assenza, da ciò che prima non
c’era:
semplicemente, il niente.
Da lì veniamo,
dalla non esistenza. E in essa
torniamo,
incoscienti, nemmeno spaventati.
Muti, stupiti del silenzio che ci
aspetta,
del moto che rallenta e poi si ferma.
Noi che eravamo presenti
– ad occhi spalancati, a mani tese.
In un istante, assenti.
Da Consacrazione dell'istante in
http://www.alidaairaghi.com/
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