In mille argentei pezzettini
Volò lo specchio, e dentro lui — il mio sguardo.
I miei cigni, i miei cignetti
Oggi volano a casa!
Dall’alto delle nubi è caduta
Diritta sul mio seno – una penna.
Oggi in sogno ho versato
Fine argento.
Un argentino grido — un trillo.
E’ d’argento per me — il canto!
Mio bastardo! Mio cignetto!
Piace tanto a te volare?
Andrò e non lo dirò
Né alla mamma né ai parenti.
Andrò in chiesa e m’alzerò,
Pregherò i servi di Dio
Per il cigno giovincello.
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