14.5.13

Corfù in albanese (di Karl Kraus)

Al lettore piace che l'autore lo confonda con la sua cultura. Fa impressione a chiunque scoprire di non sapere come si dice Corfù in albanese. Perché d'ora in poi lo saprà e potrà distinguersi dagli altri, che ancora non lo sanno. La cultura è l'unica premessa per cui il pubblico non se la prende a male e la fama è sicura per quell'autore che sa umiliare il lettore su quel punto. Ma guai a chi presuppone delle capacità che non si possono recuperare o la cui applicazione è scomoda! Che l'autore sappia più cose del lettore va bene; ma che abbia pensato di più, questo non è facilmente perdonabile. Il pubblico non può essere più stupido. Anzi è perfino più furbo dell'autore colto perché trova sulla sua rivista come si dice Corfù in albanese, mentre l'autore è dovuto andare a cercarselo sul dizionario.

da Detti e contraddetti

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