21.5.13

La poesia del lunedì. Miquel Martí i Pol (Catalogna 1929)

PUNTO. A SEGUIRE...
Tal residuo di me io lo contemplo
con tacito compiacimento
e mi commuove, quasi non fosse
una via senza uscita che m’ingoia.

Forse non serve descriver la speranza,
forse  sentirne soltanto il palpito
è già troppo e i moti profondi
del sentimento codardo meglio è celare
nelle remote insenature dell’oblio,
perché polvere e tarli ne prendano possesso.

Dubiterò molto, di nuovo, e mi rivolgerò
mille domande trabocchetto per sentire,
senza lasciarmi sfuggire un dettaglio, 
come mi scappa la vita a poco a poco
e come l’albero altero che io fui
perde i rami fronzuti
e, nudo, aspetta il lampo che lo redime.

La traduzione  è mia, la fonte "Caponnetto - poesia aperta".
La poesia è stata postata per ragioni tecniche martedì 21 maggio 2013. (S.L.L.)

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