A sinistra il palazzo con l'appartamento romano dell'ex ministro Scajola |
E' morta l'altrieri, a 99
anni, la mamma dell'ex ministro Claudio Scajola, per cui questo 2014
dev'essere stato un annus terribilis.
Immagino che anche uno come Scajola, “con un palmo di pelo sullo
stomaco”, soffra molto il sentimento di abbandono che si prova
perdendo i genitori, quale che sia la loro età e il loro stato di
salute. Condoglianze sincere.
Guardo
un po' di ritagli: l'accusa di aver agevolato la latitanza di
Matacena, i 36 giorni a Regina Coeli, gli arresti domiciliari nella
casa d'Imperia, la celebre Villa Ninina, la calda accoglienza della
moglie Maria Teresa.
Eppure l'anno per l'ex sindaco di Imperia non era iniziato male. A gennaio i giudici di Roma, con sentenza definitiva, avevano deciso che non è reato farsi pagare (almeno per una gran parte) la casa con vista sul Colosseo da i costruttori interessati a importanti appalti e ammanicati con il Vaticano.
Eppure l'anno per l'ex sindaco di Imperia non era iniziato male. A gennaio i giudici di Roma, con sentenza definitiva, avevano deciso che non è reato farsi pagare (almeno per una gran parte) la casa con vista sul Colosseo da i costruttori interessati a importanti appalti e ammanicati con il Vaticano.
A me era venuta voglia di apostrofare quei giudici con le parole del padre Cristoforo a don Rodrigo e ai suoi commensali (“Lor signori sono troppo giusti...”), ma lui, Scajola, poteva essere contento, anche se alla fine aveva dovuto cambiare linea di difesa. Non insisteva più sul pagamento avvenuto a sua insaputa, ma ribadiva: “Io in quella casa non ci vivo, ma ci dormo”. Non un appartamento dunque, ma un dormitorio.
Forse insonne, in queste notti di lutto e di ricordi, in un altro dormitorio, la Villa Ninina di Imperia, affacciandosi a un balcone l'ex ministro, rimpiangerà la visione delle antiche mura dell'Anfiteatro Claudio. Si consolerà con il mare, o con gli olivi di Liguria, se il mare non si vede.
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