27.12.17

O siciliana proterva opulenta matrona. Una poesia di Dino Campana

Alessandra Bonaccorsi, direttore di "Sicilia & Donna"
O siciliana proterva opulenta matrona
A le finestre ventose del vico marinaro
Ne la città corsa di suoni di navi di carri
Classica mediterranea femina dei porti.

Pei grigi rosei de la città di ardesia
Sonavano i clamori vespertini
Seguivano i rumori quieti ne la notte serena:
Dietro delle finestre lucenti come stelle 
Passavano le ombre de le famiglie marine
Nel salido odore del vento
E la melodia di lontani canti sperduti
Correva le vene de la città mediterranea
Sempre più lenta e ambigua ne la notte fonda,
ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc. ecc.

da Taccuini, abbozzi e carte varie, in Opere e contributi, a cura di Enrico Falqui, Vallecchi, 1973

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