Audrey Munson in "Purity" |
Audrey Munson era stata scelta per posare per la moneta commemorativa della Fiera mondiale di San Francisco del 1915. La stampa sfruttò l’immagine presentando la ragazza come emblema di un corpo femminile ideale. La Munson fu subito scritturata dalla American Film Company e Clifford Howard (un soggettista e regista di cui si trovano tracce anche in Wikipedia) fu incaricato di scrivere una sceneggiatura che disarmasse i censori. Ecco la sua testimonianza ricavata da un vecchio libro sul cinema muto : “Escogitai il titolo Purity. Qualunque cosa si possa dire del risultato artistico raggiunto, il film corrispose alle aspettative della casa produttrice. Fu il film più costoso da essa prodotto, ma per la fine dell’anno aveva già dato un profitto di mezzo milione di dollari. Alcune città lo proibirono, altre lo accolsero bene. Certi critici lo stroncarono spietatamente, altri lo elogiarono entusiasticamente. Sul film si predicarono sermoni, pro e contro. Era la prima volta che collaboravo a un’opera a sensazione, e dopo di allora non mi è più accaduto”.
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