Non so quanti abbiano visto ieri sera il Report della Gabanelli di ieri sera, 20 novembre 2011. Era molto istruttivo su Sesto San Giovanni e sul cosiddetto sistema Penati.
Il personaggio più ridicolo è apparso un certo Morabito, di Rifondazione Comunista, assessore all’Urbanistica. Avrebbe fatto migliore figura usando le formula dei partigiani (e delle Brigate rosse): “Sono un militante comunista e non ho nulla da dichiarare”. E invece ha la faccia tosta di giustificarsi, dopo aver riconosciuto sbagliate le scelte urbanistiche: “Rifondazione, in una scala da uno a cento, conta uno. Mica possiamo piantare una grana al giorno!”. Credevamo che facessero così solo da noi a Perugia, invece è una linea politica.
I momenti più belli della trasmissione si vivono quando parla il sindaco Oldrini. Fa come Boccali a Ponte San Giovanni, difende a spada tratta le scelte di cementificazione, gli aumenti di cubature e tutto il resto. Sulle tangenti dice che se la vedranno i giudici.
Ma alle sue spalle, a destra, campeggia il ritratto di Karl Marx.
Non si sa se è lo stesso che il grande accusatore Luigi di Caterina – a quanto riferisce Report - aveva regalato al sindaco, il glorioso cimelio dipinto in occasione del Congresso dell’Internazionale Socialista del 1893. Dopo le ultime vicende, il quadro in questione è stato restituito al Di Caterina, ma io non sono riuscito a capire se il caro volto che si riconosce a ogni passaggio televisivo dell’Oldrini sia quello del celebre dipinto, ancora lì prima della restituzione, o un suo surrogato.
A sentire il Di Caterina a Sesto usano restituire, almeno in parte, anche le tangenti pagate in forma di consulenza. Ma depurate dalle tasse.
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