Audrey Hepburn e Humphrey Bogart in Sabrina (1954) |
Harrison Ford e Julia Ormond in "Sabrina" (1995) |
Ho visto in tv un ampio pezzo del colorato remake di Pollack con Harrison Ford e Julia Ormond, Sabrina (1995), ed è stata una delusione più cocente di quella che già m’aspettavo. Da wilderista incallito sono affezionato alla prima Sabrina (1954), quella con Humphrey Bogart e Audrey Hepburn, la prima delle commedie rosa del grande Billy, secondo i critici la più lubitschiana e, perciò, la meno originale delle sue.
Sarà anche vero che in Wilder il connubio tra leggerezza e spessore critico che raggiunge il massimo di potenza in A qualcuno piace caldo in Sabrina non s’è ancora pienamente realizzato, che qui non è ancora all’opera la feroce satira del “modo di vita americano”, che vedremo tradotta in immagini e sequenze graffianti e gustose in film come L’appartamento per cui qui taluni stereotipi più che dileggiati appaiono solo citati. E tuttavia rispetto al suo film il remake sembra acqua fresca: Pollack è di certo un regista di qualità e alcune sue prove (Come eravamo, per esempio) sono memorabili, ma nella sua Sabrina non c’è nulla di memorabile.
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