Da un intervista rilasciata da Little Tony ad Aldo Fegatelli Colonna, pubblicata su “alias”, recupero un passaggio sul primo viaggio negli Usa del cantante. L’anno dell’episodio non è indicato ma dal contesto lo si può collocare tra gli ultimi Sessanta. (S.L.L.)
La prima volta che ci andai ero stato invitato dal vicedirettore del “Corriere della Sera” insieme a un gruppo di giornalisti. In volo con un glorioso Dc-8, appena sbarcato al «Kennedy» mi si parano davanti due dell'Fbi. Erano sputati come li vedi nei film, borsalino, vestito scuro, cravattina fina; mi portano in una stanza, mi sparano una luce in faccia e mi gridano: «Tu sei comunista!». «No - replico io -. sono un cittadino della Repubblica di San Marino», figurati, quelli non sanno neanche dove sia San Marino e si fanno più duri: «No, tu sei iscritto al Partito comunista!», «Io non sono iscritto ad alcun partito...». Insomma, per fartela breve, indossavo un cappotto verde tipo militare, sai quelli con le spalline, inforcavo un paio di occhiali neri, devono avermi preso per uno del Kgb! Mi hanno trattenuto per oltre due ore…
Ci sono rimasto malissimo. Io che ero stato definito il secondo americano a Roma (il primo è sempre Albertone) io che amavo le macchine americane ma soprattutto il rock, la prima volta che sbarco negli Stati Uniti mi arrestano.
"alias - il manifesto", 11 agosto 2007
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