24.10.17

Unanimità (Palmiro Togliatti)

Palmiro Togliati al tempo de "L'Ordine Nuovo"
Il rivoluzionario diffida per istinto dei consensi troppo vasti, delle adesioni non richieste, della unanimità: al di sotto di ciò non può esservi altro che equivoco, confusione, inganno. Ogni volta che si venga a costituire, in un determinato momento storico, intorno a un determinato punto programmatico, un blocco indifferente di elementi eterogenei, al rivoluzionario spetta compiere la funzione del reagente, provocare la separazione, la dissociazione, ristabilire i rapporti reciproci nella loro aspra e semplice chiarezza.

da Cobtrollo di classe in "L'Ordine Nuovo", I, 32, 3 gennaio 1920

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