L'imperatore Carlomagno |
L'imperatore Carlomagno
in tarda età s'innamorò d'una ragazza tedesca. I baroni della corte
erano molto preoccupati vedendo che il sovrano, tutto preso dalla sua
brama amorosa e dimentico della dignità regale, trascurava gli
affari dell'Impero.
Quando improvvisamente la
ragazza morì, i dignitari trassero un respiro di sollievo, ma per
poco: perché l'amore di Carlomagno non morì con lei. L'imperatore,
fatto portare il cadavere imbalsamato nella sua stanza, non voleva
staccarsene.
L'arcivescovo Turpino,
spaventato da questa macabra passione, sospettò un incantesimo e
volle esaminare il cadavere.
Il lago di Costanza |
Nascosto sotto la lingua della morta,
egli trovò un anello con una pietra preziosa. Dal momento in cui
l'anello fu nelle mani di Turpino, Carlomagno s'affrettò a far
seppellire il cadavere, e riversò il suo amore sulla persona
dell'arcivescovo.
Turpino, per sfuggire a
quell'imbarazzante situazione, gettò l'anello nel lago di Costanza.
Carlomagno s'innamorò del lago e non volle più allontanarsi dalle
sue rive.
Da Lezioni americane,
“Rapidità”, Garzanti, 1988
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