Stefania Craxi, a quanto pare, dopo aver fondato un suo movimento, ovviamente “riformista”, lascia il Pdl, in dissenso da Berlusconi, aderisce al gruppo misto e guarda con simpatia a Casini e a Fini (“mio padre lo chiamava compagno”).
L'inconsolabile orfana spiega tutto in una intervista ad Andrea Garibaldi sul Corsera di oggi, 16 dicembre 2011. Io ho fermato la mia attenzione su un passaggio dell’intervista, che sembra dire niente, ma dice quasi tutto.
"Adesso - provoca Garibaldi - la chiameranno ingrata".
«Non Berlusconi: - fa la Craxi - è troppo intelligente per fare i conti di gratitudine e ingratitudine fra la mia famiglia e la sua».
«Non Berlusconi: - fa la Craxi - è troppo intelligente per fare i conti di gratitudine e ingratitudine fra la mia famiglia e la sua».
Talora basta una sola battuta per illuminare un intero passaggio storico.
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