Fare tutte le mattine la mia preghiera a Dio, serbatoio di ogni forza e di ogni giustizia, a mio padre, a Marietta (l’amatissima governante della sua infanzia – ndr) e a Poe, come intercessori; pregarli di comunicarmi la forza necessaria per compiere tutti i miei doveri e di concedere a mia madre una vita abbastanza lunga per poter gioire della mia trasformazione; lavorare tutto il giorno, o almeno quanto me lo permetteranno le mie forze; affidarmi a Dio, cioè alla Giustizia stessa, per la riuscita dei miei progetti; dire tutte le sere una preghiera nuova, per chiedere a Dio la vita e la forza per mia madre e per me…
Da Igiene in Charles Baudelaire, Opere, Mandadori, 1996, p.1412
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