Tra le salse per il pesce
(al forno, arrostito o anche a bagnomaria) ne ho provato una speciale
un paio di decenni fa in una trattoria sul mare non lontano da
Catania, di cui non rammento il nome e l'ubicazione precisa (Aci
Trezza?), dimessa in apparenza ma non senza qualche originalità e
raffinatezza. Si trattava di una salsa cruda al pistacchio, del quale
garantivano la provenienza da Bronte, che arricchì il sapore di una
spigola. Ora, su un volumetto della Bur degli anni 80 del Novecento,
cioè di un tempo ancora più lontano, trovo una ricetta i cui
ingredienti mi sembrano proprio quelli della salsa etnea. Provvedo
pertanto a “postarla” benché non l'abbia ancora provata. È
nelle cose che in questo tipo di ricette ciascuno proceda a una
revisione delle dosi che tenga conto dei gusti familiari. (S.L.L.)
Ingredienti
100 g di pistacchi
puliti, un limone, 4 spicchi d'aglio, la mollica di un panino, mezzo
bicchiere di olio, aceto, sale
Preparazione
Fate ammorbidire il pane
nell'aceto e strizzatelo bene. Tritate aglio e pistacchi e unitevi il
pane. Salate, aggiungete il succo del limone e, sempre battendo con
la forchetta, l'olio finché il tutto sarà ben amalgamato.
Enza Candela Bettelli, La
cucina a fuoco spento, Bur-L'Europeo, 1983
1 commento:
Provata con gamberoni steccati cotti al vapore....ottima, complimenti
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